Home Attualità Lettera di uno sfortunato passeggero di un traghetto per Napoli da Ischia

Lettera di uno sfortunato passeggero di un traghetto per Napoli da Ischia

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Ho deciso di scrivere questa piccola missiva, perchè voglio che la mia esperienza possa essere condivisa con quante più persone possibile, e perchè so che tanti purtroppo anche se in maniera diversa hanno vissuto come me la terribile esperienza di prendere un traghetto per tornare a Napoli da Ischia, in un periodo caldo, non solo come temperatura, ma anche per afflusso turistico.

Appena arrivato ad Ischia, da Napoli con la mia famiglia, ho pensato di comprare subito il biglietto per il ritorno, e dopo aver fatto quasi 30 minuti di fila sotto il sole alla biglietteria ho acquistato i biglietti per il ritorno, il 2 giugno in tarda serata. Abbiamo trascorso tranquillamente il nostro soggiorno sull’isola, poi verso le 19.30 abbiamo iniziato ad approcciarci nuovamente con la banchina del porto di Ischia, che era praticamente una bolgia. Centinaia di turisti in balia delle poche o a volte completamente inesistenti informazioni. Navi che arrivavano con ritardo, operatori del porto completamente disorganizzati, insomma una cosa che non dovrebbe accadere in un’isola così bella ed importante come Ischia. Mi appresto quindi per vedere dove avrebbe attraccato il mio aliscafo, e mi accorgo di un cartello che comunica che per problemi tecnici, l’aliscafo che avevo prenotato non sarebbe mai arrivato. Dopo alcuni minuti di scoramento e panico, nella ressa e confusione generale, mi sono accertato che dopo una trentina di minuti, sarebbe partita una nave per Napoli, allora verificata la possibilità di salire con i biglietti acquistati, ci siamo messi in fila, trattati peggio delle bestie, senza un minimo di dignità siamo saliti su un traghetto superaffollato e molto sporco. Abbiamo trascorso gran parte del viaggio in piedi, ma siamo riusciti ad arrivare a Napoli, dove siamo scesi sempre nella più totale disorganizzazione.

Mi chiedo se un giorno, riusciremo realmente ad essere una metropoli europea e se riusciremo a raggiungere in maniera civile e umana, le nostre bellezze come Ischia, Capri e Procida, così come avviene naturalmente nel resto d’Europa. Spero che tutto ciò non resti solo un sogno, e mi auguro che presto qualcuno intervenga per porre fine a tanta disorganizzazione e cattiva gestione.

Lettera firmata

M.L.

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