Home Sport BORIA: “FORIO, ORA BISOGNA LAVORARE PER RIFONDARE”

BORIA: “FORIO, ORA BISOGNA LAVORARE PER RIFONDARE”

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Il DS biancoverde sicuro: “Arriverà il ripescaggio ma bisogna costruire una società forte”

 

di MARIO LUBRANO LAVADERA

 

E’ già tempo di programmazione o, meglio, rifondazione in casa Forio. La deludente retrocessione rimediata a San Giorgio il 4 Maggio potrebbe essere un punto di svolta della storia biancoverde. Spesso toccare il fondo può essere il miglior modo per avere lo scatto d’orgoglio giusto per ripartire e, questo, è un po’ ciò che si augura il direttore sportivo biancoverde Antonio Boria.

 

Direttore, immaginiamo ci sia grande delusione per questa retrocessione.

“Più che per il risultato ottenuto, alla fine della gara ero deluso per il modo in cui ci hanno trattato a San Giorgio. La partita il Forio l’ha persa ancor prima di scendere in campo e non durante o dopo la partita. Ci sono venuti subito contro, volevano picchiare Buonocore ed hanno invaso lo spogliatoio di acido. Io sono entrato soltanto dieci secondi ed ho avuto il senso di vomito per ore, non oso immaginare i ragazzi che sono scesi in campo.”

La stagione, visto l’epilogo, è da considerarsi negativa?

“Certo, se vediamo l’epilogo il risultato è da valutare in modo negativo. Ma non dobbiamo buttare tutto quello che c’è stato in questa stagione, qualcosa da salvare nel campionato del Forio c’è. Mi riferisco soprattutto al girone di ritorno dove abbiamo fatto davvero un grande campionato. Ventiquattro punti in un girone è una media quasi da playoff e sono sicuro che se fossimo partiti con questa squadra dall’inizio avremmo disputato tutt’altro campionato.”

E’ arrivata la retrocessione dopo tre playout consecutivi (il primo dei quali in Promozione). Cosa bisogna fare ora per evitare che ciò si ripeta?

“Per evitare tutto questo ci vuole prima di tutto una programmazione seria e precisa, portata avanti da una società forte. Ora bisogna rimboccarsi le mani ed iniziare a lavorare per non commettere gli stessi errori che sono stati fatti in questi tre anni. Non si può ogni volta partire con una squadra approssimata per poi tentare di rimediare a dicembre. Gli altri anni è andata bene mentre questa volta il terreno perso era troppo. Deve essere fatto un discorso inverso, ovvero partire con una squadra forte per poi valutare a dicembre se è il caso di continuare oppure ridimensionare accontentandosi di una salvezza tranquilla.”

Nicolella ci ha dichiarato che lascerà. Lei che futuro prevedere per il Forio?

“Non penso che Nicolella lasci e credo sia giusto così. Lui dovrebbe però fare in modo che altre persone si avvicinino alla realtà del Forio calcio per costruire insieme qualcosa di importante. L’unica cosa che posso dire è che Nicolella dovrebbe essere maggiormente flessibile verso chi vuole entrare in società, in modo da unire le forze e collaborare tutti quanti insieme.”


Che possibilità ha il Forio di essere ripescato?

“Non posso dire che ciò accadrà sicuramente ma abbiamo ottime possibilità di essere ripescati. Penso che sia una cosa fattibile e ci proveremo senz’altro. Nell’ultima riunione societaria ho detto agli altri che, prima di ottenere il ripescaggio, bisogna costruire una società seria e forte. Se non ci sono i presupposti a questo punto sarebbe inutile richiedere l’ammissione in Eccellenza per poi vivere un altro campionato di sofferenza.”

E’ sicura una sua permanenza a Forio anche per il prossimo anno?

“Io dico sempre di essere un operaio della società e come tale ho detto al presidente e agli altri di costruire una base solida e, nel caso in cui ci sarà la volontà che io partecipi a questo progetto, sono pronto a continuare ad impegnarmi per il Forio. E’ un discorso che abbiamo fatto io, il segretario e tanti dirigenti che si impegnano quotidianamente. Non l’ha detto il medico che io devo obbligatoriamente stare nel Forio quindi, se i nuovi soci riterranno opportuno avere ancora la mia collaborazione, resterò qui con tanto piacere.”

Come valuta il lavoro di Buonocore? E’ lui l’uomo giusto per rifondare il Forio?

“Non nascondo che l’ultima volta che ci siamo visti ho detto a Buonocore di restare a Forio. Lui, però, ha fatto un po’ lo stesso discorso mio dicendo di voler continuare qui soltanto nel caso in cui verrà costituita una società solida, con una programmazione ambiziosa. In questo caso il matrimonio tra Forio e Buonocore potrebbe tranquillamente continuare.”

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