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Terremoto di Casamicciola: Copia storica del New York Times presto a Ischia

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Sarà presto a Ischia la copia del New York Times risalente al 1883 che tratta, tra le sue colonne, del devastante terremoto che distrusse Casamicciola. Un raro documento storico acquistato da un nostro lettore, il giornalista Massimo Coppa, dopo aver letto la segnalazione pubblicata lo scorso lunedì su questo giornale.

di Antonello De Rosa – Casamicciola Terme

Ha avuto immediati riscontri positivi la segnalazione che Il Golfo, lo scorso lunedì, ha proposto ai propri lettori a proposito di un vero e proprio cimelio ritrovato nei profondi meandri dell’universo telematico. Su eBay, la piattaforma on-line di compravendita più famosa al mondo era stata inserita una preziosa inserzione. Una copia del New York Times di 130 anni fa che trattava, con dovizia di particolari e con uno stile evocativo e avvincente, che solo gli scritti della fine del diciannovesimo secolo sapevano elargire, dello spaventoso terremoto che colpì il comune di Casamicciola e tutta l’isola d’Ischia nel 1883. Un evento cui scampò miracolosamente il famoso filosofo Benedetto Croce, un sisma di una tale potenza da entrare di diritto nella terminologia tradizionale napoletana. Eduardo De Filippo, in diverse opere teatrali, quando descrive un evento traumatico, non manca di rievocare quel devastante episodio che scosse le coscienze di tutta Italia. “A frightful earthquake” è il titolo dell’articolo scritto il 29 Luglio dall’inviato del noto quotidiano americano a Londra. “I have just returned from Ischia – scrive il corrispondente – Casamicciola, Lacco and Forio have been destroyed.” Parole secche e terribili che restituiscono ai lettori internazionali le sfumature del disastro. La pagina del New York Times, acquistabile per 30 dollari sul sito di compravendita on line, portava la data del 30 Luglio 1883, una preziosa testimonianza dal passato di un evento che devastò l’isola e che scosse l’opinione pubblica mondiale.

Terremoto casamicciola sul new york times(1)Il piccolo articolo pubblicato lunedì ha richiamato l’attenzione di un nostro affezionato lettore, Massimo Coppa, noto giornalista ischitano, che incuriosito dal trafiletto, da buon segugio della carta stampata, ha cercato di approfondire e scoprire i dettagli riguardanti l’oggetto in vendita.«Una volta letta la notizia sul “Golfo”, – ci confida Massimo Coppa – ho visionato e-bay, ma non ero soddisfatto dalla descrizione del prodotto. Non si capiva, in effetti, di cosa esattamente si stesse parlando: era il giornale originale, cioè un esemplare originale del New York Times del 1883 con la notizia del terremoto di Casamicciola? O era solo una pagina? O, peggio ancora, un ritaglio?». Dalla profonda curiosità suscitata per un vero e proprio cimelio della carta stampata parte quindi l’indagine. «Ho individuato il venditore: un negozio americano specializzato in giornali antichi. Il negozio si chiama “Timothy Hughes, rare and early newspapers”, situato a Williamsport, in Pennsylvania. Lunedì mattina ho dunque inviato una mail a questo negozio, spiegando che il “Golfo”, un quotidiano dell’isola d’Ischia, aveva scoperto di questa vendita; ho esposto i miei dubbi, chiedendo informazioni.

 

Massimo Coppa, acquirente della copia storica del New York Times

Massimo Coppa, acquirente della copia storica del New York Times

Nella serata di lunedì mi ha risposto Doreen Mileto, una simpatica signora sposata ad un italo-americano che mi ha spiegato che si trattava del giornale originale, composto da otto pagine ed in buone condizioni di conservazione. Costo: 30 dollari, più 20 dollari per la spedizione, totale 50 dollari. Sono circa 37 euro. Ho accettato e, tramite il sito, ho acquistato il giornale utilizzando la mia carta di credito. Ovviamente il prodotto (che è unico) è stato bloccato e ritirato dalla vendita sia su e-bay che sul sito del negozio. Sono contentissimo ed emozionato: non vedo l’ora che il giornale arrivi. Per me sarà non solo un cimelio, ma quasi una reliquia. È incredibile che costi così poco: ci sono giornali, in vendita sul sito del negozio, che costano oltre 60mila dollari! Conoscevo l’esistenza del trafiletto su Casamicciola, perché anni fa, consultando l’archivio storico on line del New York Times avevo visualizzato un’immagine dell’articolo. Mi aveva subito affascinato, perché parlava del mio paese (seppur in una circostanza così tragica), perché è una testimonianza storica e perché aveva a che fare con il giornalismo. Credo che essere casamicciolesi sia per sempre: è una condizione dello spirito, come essere Carabinieri, sacerdoti o giornalisti. Io racchiudo in me due di queste condizioni, per cui ho ritenuto che questo giornale dovesse essere mio. E ci sono riuscito!»

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