Il Golfo » Antonello De Rosa http://www.ilgolfo.info Il Quotidiano di Ischia e Procida Tue, 22 Jul 2014 10:38:51 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.8.3 La protesta per Villa Orizzonte turba l’Ischia Global Fest http://www.ilgolfo.info/protesta-per-villa-orizzonte-turba-lischia-global-fest/ http://www.ilgolfo.info/protesta-per-villa-orizzonte-turba-lischia-global-fest/#comments Sat, 19 Jul 2014 16:34:22 +0000 http://www.ilgolfo.info/?p=2301 Decine di manifestanti si sono riuniti dinnanzi al Miramare e Castello per manifestare, con striscioni alla mano, contro il trasferimento dei pazienti di Villa Orizzonte. I protagonisti dell’Ischia Global sono stati sensibilizzati da un comunicato letto da Pascal Vicedomini, patron del Global. Di Antonello De Rosa Ischia – Si respira un’atmosfera rara e preziosa a Ischia Ponte.  A poca distanza dall’ingresso per il centro storico ischitano, l’Ischia Global Fest  sembra trasportare l’isola ai fasti della Dolce Vita. Star internazionali del mirabolante mondo del cinema e della musica si avvicendano presso il Miramare e Castello. Ad attenderli, assieme ai numerosi fan e curiosi che acclamano a gran voce i divi di Hollywood e le star della canzone internazionale, si nota un gruppo compatto di persone, silenziose, con una fascia rossa apposta sul braccio. All’occhio attento di chi non si sia soffermato solo all’afflusso continuo di celebrità degno di una serata di Hollywood, non sono passate inosservate le espressioni tristi e dense di apprensione disegnate sul volto dei presenti, in netto contrasto con l’allegria tangibile di chi è giunto per gettare un’occhiata sul raro parterre di famose personalità internazionali. I pulmini carichi di celebrità arrivano fino all’ingresso del Miramare. I celebri passeggeri pronti per la festa guardano all’esterno gli striscioni col sorriso sulle labbra, pensano in un primo momento che siano messaggi dei fan, poi l’aria interrogativa prende il sopravvento, chiedono agli organizzatori cosa stia capitando e venuti a conoscenza dei motivi della manifestazione quasi si sorprendono nel pensare che un’isola così bella, che nasconde in ogni suo anfratto le meraviglie del mediterraneo, possa essere martoriata dalle difficoltà della crisi economica, una dura realtà che allontana quell’alone di isola paradisiaca e amena in cui l’atmosfera del Global li aveva avvolti. Franco Nero, Aurelio De Laurentiis, Nek, famosi tasselli del mosaico disegnato dalle divinità dell’entertainment, scendono dai pulmini e vengono attratti dalla manifestazione pacifica e pacata. Madalina Ghenea, top model resa famosa da una pubblicità della telefonia mobile, viene avvicinata da uno degli educatori di Villa Orizzonte, la invita a leggere le scritte dei manifestanti “Non si tocca la dignità dei malati mentali di Villa Orizzonte” – “La comoda indifferenza svuota la nostra vita. “Parole accorate che accompagnano il parterre delle celebrità. Alcuni si fermano e si lasciano fotografare con i manifestanti, come Ivano Marescotti, noto attore emiliano che solidarizza sorridente con le istanze di chi protesta civilmente. Gli organizzatori dell’Ischia Global Fest, venuti a conoscenza del presidio formatosi all’esterno dell’albergo, invitano un delegato del comitato ad entrare, così da poter spiegare agli ospiti del rinomato party  i motivi che hanno mosso decine di persone a presidiare l’ingresso della struttura ricettiva. L’avvocato Antonio Pantalone, uno dei membri del comitato spontaneo sorto a difesa dei diritti di villa Orizzonte, entra e alla presenza del jet set internazionale popolato da artisti in voga nel mondo dello spettacolo, spiega le motivazioni che hanno spinto lui e decine di manifestanti a radunarsi nei pressi del Miramare, un’ultima disperata carta giocata per tentare di sfruttare l’enorme cassa di risonanza mediatica creata dal Global, un ultimo tentativo prima del ormai imminente trasloco dei degenti di villa Orizzonte per tentare di sensibilizzare quante più persone possibile attraverso l’enorme cassa di risonanza mediatica creata dal Global Fest.    

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Decine di manifestanti si sono riuniti dinnanzi al Miramare e Castello per manifestare, con striscioni alla mano, contro il trasferimento dei pazienti di Villa Orizzonte. I protagonisti dell’Ischia Global sono stati sensibilizzati da un comunicato letto da Pascal Vicedomini, patron del Global.

Di Antonello De Rosa

Ischia – Si respira un’atmosfera rara e preziosa a Ischia Ponte.  A poca distanza dall’ingresso per il centro storico ischitano, l’Ischia Global Fest  sembra trasportare l’isola ai fasti della Dolce Vita. Star internazionali del mirabolante mondo del cinema e della musica si avvicendano presso il Miramare e Castello.

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L’ingresso del Miramare e Castello presidiato dai manifestanti

Ad attenderli, assieme ai numerosi fan e curiosi che acclamano a gran voce i divi di Hollywood e le star della canzone internazionale, si nota un gruppo compatto di persone, silenziose, con una fascia rossa apposta sul braccio. All’occhio attento di chi non si sia soffermato solo all’afflusso continuo di celebrità degno di una serata di Hollywood, non sono passate inosservate le espressioni tristi e dense di apprensione disegnate sul volto dei presenti, in netto contrasto con l’allegria tangibile di chi è giunto per gettare un’occhiata sul raro parterre di famose personalità internazionali.

I pulmini carichi di celebrità arrivano fino all’ingresso del Miramare. I celebri passeggeri pronti per la festa guardano all’esterno gli striscioni col sorriso sulle labbra, pensano in un primo momento che siano messaggi dei fan, poi l’aria interrogativa prende il sopravvento, chiedono agli organizzatori cosa stia capitando e venuti a conoscenza dei motivi della manifestazione quasi si sorprendono nel pensare che un’isola così bella, che nasconde in ogni suo anfratto le meraviglie del mediterraneo, possa essere martoriata dalle difficoltà della crisi economica, una dura realtà che allontana quell’alone di isola paradisiaca e amena in cui l’atmosfera del Global li aveva avvolti.

Franco Nero, Aurelio De Laurentiis, Nek, famosi tasselli del mosaico disegnato dalle divinità dell’entertainment, scendono dai pulmini e vengono attratti dalla manifestazione pacifica e pacata. Madalina Ghenea, top model resa famosa da una pubblicità della telefonia mobile, viene avvicinata da uno degli educatori di Villa Orizzonte, la invita a leggere le scritte dei manifestanti “Non si tocca la dignità dei malati mentali di Villa Orizzonte” – “La comoda indifferenza svuota la nostra vita. “Parole accorate che accompagnano il parterre delle celebrità. Alcuni si fermano e si lasciano fotografare con i manifestanti, come Ivano Marescotti, noto attore emiliano che solidarizza sorridente con le istanze di chi protesta civilmente.

Gli organizzatori dell’Ischia Global Fest, venuti a conoscenza del presidio formatosi all’esterno dell’albergo, invitano un delegato del comitato ad entrare, così da poter spiegare agli ospiti del rinomato party  i motivi che hanno mosso decine di persone a presidiare l’ingresso della struttura ricettiva. L’avvocato Antonio Pantalone, uno dei membri del comitato spontaneo sorto a difesa dei diritti di villa Orizzonte, entra e alla presenza del jet set internazionale popolato da artisti in voga nel mondo dello spettacolo, spiega le motivazioni che hanno spinto lui e decine di manifestanti a radunarsi nei pressi del Miramare, un’ultima disperata carta giocata per tentare di sfruttare l’enorme cassa di risonanza mediatica creata dal Global, un ultimo tentativo prima del ormai imminente trasloco dei degenti di villa Orizzonte per tentare di sensibilizzare quante più persone possibile attraverso l’enorme cassa di risonanza mediatica creata dal Global Fest.

 

 

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L’Isola del fai da te http://www.ilgolfo.info/lisola-fai/ http://www.ilgolfo.info/lisola-fai/#comments Tue, 24 Jun 2014 20:35:01 +0000 http://www.ilgolfo.info/?p=2002 Dopo l’esempio virtuoso della amministrazione casamicciolese i cittadini che si prodigano per ridare lustro al proprio territorio non si contano. Dopo la rispolverata attuata dai residenti di Casamicciola al proprio comune anche a Ischia i cittadini si muovono per mettere a nuovo i tasselli degradati del proprio territorio. Di Antonello De Rosa | ISCHIA – Sembra che Ischia sia attraversata da un’apprezzabile voglia di contribuire per migliorare le cose, per rendere il proprio territorio sempre più bello e adeguato a un’isola che fa del turismo una vocazione e la fonte primaria del proprio sostentamento economico. È successo nelle scorse settimane nel comune di Casamicciola dove le parole del nuovo sindaco , Giovan Battista Castagna, avevano richiamato la necessità, già durante la campagna elettorale, di coinvolgere la cittadinanza e farla diventare parte attiva del territorio in cui vive, di farle riscoprire l’amore per la propria terra e la necessità di salvaguardare il territorio attraverso un impegno concreto per tenere sempre in ordine il paese. Il sindaco di Casamicciola non aveva lasciato cadere le promesse elargite in primavera in un abisso di indolenza, ha dimostrato di crederci davvero, si è rimboccato le maniche e assieme ai consiglieri di maggioranza dell’amministrazione del comune termale ha rimesso a nuovo il Capricho, la struttura situata nel cuore pulsante di Casamicciola Terme che dopo ore di duro lavoro della classe politica e di molti volontari richiamati dall’appello del sindaco ha cambiato faccia. Un piccolo esercito di volenterosi ha cancellato con energiche pennellate di rinnovamento quel velo fatiscente che da troppo tempo copriva l’edificio simbolo del profondo degrado in cui era piombato il comune .  Un atteggiamento propositivo che ha influenzato un po’ tutta la cittadinanza del comune termale che si sta prodigando per tenere in ordine i vari fazzoletti di territorio bisognosi di una decisa manutenzione che al momento le depauperate casse del Comune non consentirebbero di attuare. Durante la campagna elettorale il sindaco ha rievocato le parole di J.F. Kennedy, il presidente degli Stati Uniti d’America che all’inizio degli anni ’60 aveva infuso una forte dose di speranza nella popolazione americana attraverso parole che incitavano al forte senso civico e al sentimento di appartenenza che alberga nello spirito di ogni buon americano. Discorsi che avevano risvegliato negli animi più sensibili tra i suoi sostenitori la volontà di dare una mano concreta e fattiva per mantenere il luogo in cui si vive il più pulito e organizzato possibile. Una reazione a catena virtuosa, cadenzata dalla voglia di dare il proprio contributo fattivo per il benessere della propria comunità. Sull’isola sembra che piccoli passi verso questo modello si stiano muovendo. Dopo l’impegno dei cittadini di Casamicciola a prendersi cura di una porzione del proprio territorio, l’integerrimo esempio di senso civico fa breccia anche nel comune capoluogo. Protagonista della benefica ventata di dedizione è il viale dei Bambini, la passeggiata che unisce via Foschini alla centrale via Alfredo De Luca. Una scorciatoia che per lungo tempo è stata caratterizzata da incuria e degrado e che di recente sembra tornare agli antichi fasti perduti grazie alla bella iniziativa di “Creativamente”, la fiera dell’artigianato che ripopola di vivacità un viale per troppo tempo abbandonato a se stesso. I dipinti, le sculture e i manufatti che rallegrano la passeggiata con i genuini prodotti del “made in Ischia” hanno dato nuova vita al Viale dei bambini che lo scorso aprile aveva visto per la sua inaugurazione una nutrita delegazione del gotha politico del comune di Ischia: il vicesindaco Barile, l’assessore Giosuè Mazzella e i consiglieri Di Vaia ed Enzo Ferrandino si erano, infatti, radunati all’ingresso del Viale per tagliare il nastro della Fiera. A urtare notevolmente con il rinvigorito viale era però l’insegna all’ingresso, recante la scritta “Viale dei Bambini”, ormai incrostata, dopo decenni di abbandono, da una massiccia coltre di ruggine che ne dava un aspetto malandato e trascurato. Ci hanno pensato gli esercenti che realizzano alla fiera dell’artigianato a prodigarsi per la porzione di territorio che li accoglie ogni mercoledì. Nello specifico Nadia Pesce de “La Mangrovia”, ha ridato una decisa rinfrescata alla scritta all’ingresso del viale, che adesso ha perso quel triste alone di deterioramento grazie a qualche semplice pennellata di vernice e al lavoro di poche decine di minuti attuato da una persona di buona volontà. È vero, viviamo in tempi di spending review, l’austerity che aleggia sulle popolazione europee mortifica la libera iniziativa, ma il senso civico è in queste occasioni che mostra tutta la propria genuina forza propulsiva. E fa balenare alla mente dei tanti passanti che possono ammirare una scritta rinvigorita una semplice domanda: ci voleva poi tanto per rimettere a nuovo un’insegna simbolo ormai di abbandono? È bastata un po’ di vernice e il lavoro di poche decine di minuti di una volontaria per scacciare l’alone di degrado da un importante tessera del nostro territorio, si muovessero tutti gli isolani in impeti del genere l’isola splenderebbe di luce propria.  

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Dopo l’esempio virtuoso della amministrazione casamicciolese i cittadini che si prodigano per ridare lustro al proprio territorio non si contano. Dopo la rispolverata attuata dai residenti di Casamicciola al proprio comune anche a Ischia i cittadini si muovono per mettere a nuovo i tasselli degradati del proprio territorio.

Di Antonello De Rosa | ISCHIA – Sembra che Ischia sia attraversata da un’apprezzabile voglia di contribuire per migliorare le cose, per rendere il proprio territorio sempre più bello e adeguato a un’isola che fa del turismo una vocazione e la fonte primaria del proprio sostentamento economico. È successo nelle scorse settimane nel comune di Casamicciola dove le parole del nuovo sindaco , Giovan Battista Castagna, avevano richiamato la necessità, già durante la campagna elettorale, di coinvolgere la cittadinanza e farla diventare parte attiva del territorio in cui vive, di farle riscoprire l’amore per la propria terra e la necessità di salvaguardare il territorio attraverso un impegno concreto per tenere sempre in ordine il paese.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl sindaco di Casamicciola non aveva lasciato cadere le promesse elargite in primavera in un abisso di indolenza, ha dimostrato di crederci davvero, si è rimboccato le maniche e assieme ai consiglieri di maggioranza dell’amministrazione del comune termale ha rimesso a nuovo il Capricho, la struttura situata nel cuore pulsante di Casamicciola Terme che dopo ore di duro lavoro della classe politica e di molti volontari richiamati dall’appello del sindaco ha cambiato faccia. Un piccolo esercito di volenterosi ha cancellato con energiche pennellate di rinnovamento quel velo fatiscente che da troppo tempo copriva l’edificio simbolo del profondo degrado in cui era piombato il comune .  Un atteggiamento propositivo che ha influenzato un po’ tutta la cittadinanza del comune termale che si sta prodigando per tenere in ordine i vari fazzoletti di territorio bisognosi di una decisa manutenzione che al momento le depauperate casse del Comune non consentirebbero di attuare.

Durante la campagna elettorale il sindaco ha rievocato le parole di J.F. Kennedy, il presidente degli Stati Uniti d’America che all’inizio degli anni ’60 aveva infuso una forte dose di speranza nella popolazione americana attraverso parole che incitavano al forte senso civico e al sentimento di appartenenza che alberga nello spirito di ogni buon americano. Discorsi che avevano risvegliato negli animi più sensibili tra i suoi sostenitori la volontà di dare una mano concreta e fattiva per mantenere il luogo in cui si vive il più pulito e organizzato possibile. Una reazione a catena virtuosa, cadenzata dalla voglia di dare il proprio contributo fattivo per il benessere della propria comunità.

Foto pezzo principaleSull’isola sembra che piccoli passi verso questo modello si stiano muovendo. Dopo l’impegno dei cittadini di Casamicciola a prendersi cura di una porzione del proprio territorio, l’integerrimo esempio di senso civico fa breccia anche nel comune capoluogo. Protagonista della benefica ventata di dedizione è il viale dei Bambini, la passeggiata che unisce via Foschini alla centrale via Alfredo De Luca. Una scorciatoia che per lungo tempo è stata caratterizzata da incuria e degrado e che di recente sembra tornare agli antichi fasti perduti grazie alla bella iniziativa di “Creativamente”, la fiera dell’artigianato che ripopola di vivacità un viale per troppo tempo abbandonato a se stesso.

I dipinti, le sculture e i manufatti che rallegrano la passeggiata con i genuini prodotti del “made in Ischia” hanno dato nuova vita al Viale dei bambini che lo scorso aprile aveva visto per la sua inaugurazione una nutrita delegazione del gotha politico del comune di Ischia: il vicesindaco Barile, l’assessore Giosuè Mazzella e i consiglieri Di Vaia ed Enzo Ferrandino si erano, infatti, radunati all’ingresso del Viale per tagliare il nastro della Fiera.

A urtare notevolmente con il rinvigorito viale era però l’insegna all’ingresso, recante la scritta “Viale dei Bambini”, ormai incrostata, dopo decenni di abbandono, da una massiccia coltre di ruggine che ne dava un aspetto malandato e trascurato. Ci hanno pensato gli esercenti che realizzano alla fiera dell’artigianato a prodigarsi per la porzione di territorio che li accoglie ogni mercoledì. Nello specifico Nadia Pesce de “La Mangrovia”, ha ridato una decisa rinfrescata alla scritta all’ingresso del viale, che adesso ha perso quel triste alone di deterioramento grazie a qualche semplice pennellata di vernice e al lavoro di poche decine di minuti attuato da una persona di buona volontà.

È vero, viviamo in tempi di spending review, l’austerity che aleggia sulle popolazione europee mortifica la libera iniziativa, ma il senso civico è in queste occasioni che mostra tutta la propria genuina forza propulsiva. E fa balenare alla mente dei tanti passanti che possono ammirare una scritta rinvigorita una semplice domanda: ci voleva poi tanto per rimettere a nuovo un’insegna simbolo ormai di abbandono? È bastata un po’ di vernice e il lavoro di poche decine di minuti di una volontaria per scacciare l’alone di degrado da un importante tessera del nostro territorio, si muovessero tutti gli isolani in impeti del genere l’isola splenderebbe di luce propria.

 

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De Girolamo: «Ischia è un luogo eccezionale» http://www.ilgolfo.info/intervista-nunzia-de-girolamo/ http://www.ilgolfo.info/intervista-nunzia-de-girolamo/#comments Mon, 16 Jun 2014 14:09:28 +0000 http://www.ilgolfo.info/?p=1829   L’onorevole Nunzia De Girolamo si è concessa una piccola parentesi di relax presso l’albergo “Reginella” di Lacco Ameno pr concedersi qualche giorno di relax in compagnia della figlia Gea. In mattinata è già ripartita per Roma, dove la attendono i lavori a Montecitorio. Ma prima di prendere l’aliscafo l’onorevole ha risposto ad alcune domande per “Il Golfo”. Di Antonello De Rosa In questi giorni ha passato le vacanze a Ischia, come si è trovata sull’isola? Molto bene. In questi giorni è arrivato anche mio marito (l’onorevole Boccia del PD ndr) che non conosceva Ischia. È rimasto piacevolmente colpito da questa realtà, da quest’isola. Anch’io l’ho ritrovata in ottime condizioni. Credo che sia il luogo ideale per rigenerarsi. C’è un’atmosfera piacevole e serena, un luogo eccezionale per chi fa una vita stressante e intende ritemprarsi. Aveva già visitato l’isola in passato o questa è la sua prima vacanza a Ischia? No assolutamente, sono già stata sull’isola. Ma la zona di Lacco Ameno la conoscevo meno, è stata una piacevole scoperta. Di solito, nelle mie precedenti vacanze sull’isola, ho sempre alloggiato nelle vicinanze del porto di Ischia. La sua ultima visita sull’isola verde? Era diverso tempo che non visitavo l’isola, credo almeno quattro anni, gli impegni lavorativi e la maternità mi hanno tenuta lontana da Ischia per diverso tempo. Come mai ha scelto di tornare in vacanza proprio sull’isola? In realtà cambio spesso destinazione per le mie vacanze. Mi piace vedere tutte le bellezze che offre il nostro Paese e prediligo soprattutto le località del Sud che principalmente in questo periodo rappresentano le mete migliori grazie al sole, il cibo, il clima e la natura che caratterizzano i luoghi del meridione. Una combinazione di eccellenze che riesce a coniugare e accontentare qualsiasi tipo di esigenza. Ma ho scelto Ischia per questa piccola pausa dai lavori in Parlamento perché mancavo da troppo tempo e avevo desiderio di rivederla. Qualche mese fa “Il Golfo” ha dato notizia delle nozze tra Francesca Pascale e Silvio Berlusconi, cerimonia che si dovrebbe celebrare proprio nel comune di Lacco Ameno, comune dell’isola dove lei sta passando queste vacanze, crede che la inviteranno ai festeggiamenti nonostante lei abbia cambiato partito? Mi attengo alle notizie diramate dallo stesso Berlusconi che smentisce l’esistenza di un matrimonio in vista. Al di là di ciò, il mio rapporto personale con il presidente Berlusconi non si è mai scalfito e non è mai stato messo in discussione, l’affetto è rimasto immutato, continuo a volergli tutto il bene del mondo. Sarò felice per loro se decideranno di sposarsi e chiaramente se dovessi essere invitata sarei felice di partecipare ai festeggiamenti, non avrei nessuna esitazione. Lei sta alloggiando al Reginella di Lacco Ameno, struttura alberghiera che fa capo al senatore di Forza Italia Domenico De Siano: il feeling con quella parte politica quindi non si è del tutto allentato? Assolutamente no. Il mio rapporto con molti amici di Forza Italia è rimasti intatto, rapporti personali e di amicizia non sono mai stati lesi né si sono modificati. Credo che in questo periodo sia molto importante dialogare. Il ricongiungimento di tutta l’area del centro destra è lo scopo ultimo che deve perseguire tutta l’area politica che si rivede nel popolo dei moderati. Il dialogo è quindi fondamentale. Qui in Campania a breve avremmo un’importante sfida e potremmo diventare un laboratorio per questa grande colazione che deve tornare a lavorare assieme per vincere e governare questa Regione. Ma è evidente che Forza Italia deve risolvere prima i suoi problemi interni La politica ischitana ha precorso i tempi. Prima ancora che si concretizzassero a livello nazionale, i massimi esponenti locali del Partito Democratico e del Popolo delle Libertà strinsero un’alleanza che ha fatto epoca. Ora però il senatore De Siano sembra aver dato concreti segnali per una rottura di questo sodalizio. Lei crede che a livello nazionale saremo destinati allo stesso destino? A livello nazionale abbiamo deciso di allearci con gli italiani. Non è una questione di alleanza con il Partito Democratico perché quella non è casa nostra e non lo sarà mai. Abbiamo ritenuto di attuare quelle riforme  fondamentali per rimettere in sicurezza il Paese. Una volta che la Nazione sarà rimessa in sicurezza ognuno di noi tornerà a casa propria. Noi siamo, eravamo e saremo sempre alternativi alla sinistra. Oggi c’è una fase straordinaria nella quale l’Italia ha l’esigenza primaria di essere messa in sicurezza, c’è una persona giovane che sembra abbia tutta la volontà di sfidare i vecchi metodi della sinistra con cui abbiamo ritenuto di entrare in alleanza. D’altra parte anche Forza Italia sulle riforme fondamentali è alleata con Matteo Renzi, ma resta un’alleanza che ha come obiettivo la messa in sicurezza della Nazione, poi ognuno di noi tornerà a casa propria. Lei però un “avversario” ce l’ha in casa. Ha sposato l’onorevole Francesco Boccia del Partito Democratico, un esponente del centro sinistra, la sua storia politica, invece, ha sempre ruotato attorno agli ideali di destra, questa discrepanza non crea problemi in famiglia? Quando chiudiamo le porte di casa discutiamo di nostra figlia e dei problemi domestici, abbiamo sempre messo un paletto oltre il quale non si deve andare. Oggi che si sono concretizzate queste alleanze un po’ più estese è molto più semplice la vita rispetto al passato, però non abbiamo mai consentito alla politica di incidere sulla nostra serenità familiare. È stata dura quando in Italia si ragionava soprattutto in termini di “berlusconiani” contro “antiberlusconiani”. Io ero una berlusconiana doc, invece Francesco era iscritto tra le fila delle sinistra antiberlusconiana, oggi la situazione è nettamente cambiata, grazie alla politica di Matteo Renzi e al superamento dell’antiberlusconismo la nostra vista è più semplice. Ma comunque dentro casa di politica si evita di discutere. Ne parliamo già tanto in Parlamento. Di recente ha avuto una eco nazionale la sua richiesta di dare maggiore attenzione alle esigenze del sud Italia per attivare tutte le procedure necessarie affinché si possa colmare quanto prima il gap tra le economie del sud e del nord Italia. Eppure di Napoli sembra si parli solo grazie alla serie “Gomorra” mandata in onda su Sky. Lei crede che possa essere un bene presentare Napoli attraverso le immagini televisive che scandagliano la caratteristiche della camorra nei suoi aspetti più profondi? Devo dire che mi ha fatto una domanda che mi sono già posta. Ho guardato anch’io quella serie e credo che Sky abbia realizzato un lavoro fatto benissimo e con degli ottimi attori. Però non posso negare che quando guardo le immagini di Gomorra mi vergogno di una certa rappresentazione che viene fatta di Napoli e della provincia. Penso anzitutto alle tante persone per bene che ci sono nella nostra Regione e che nulla hanno a che vedere con quella minoranza rappresentata nella serie. La domanda che mi pongo sorge quindi spontanea: chi ci guarda al di fuori della Campania che idea si fa della nostra Regione? Qual è l’appello che fa a chi potrebbe lasciarsi influenzare solo da un determinato aspetto del messaggio lanciato dalla serie? A quelle persone io rivolgo un monito: la vera Campania è un’altra. Quella che viene rappresentata è una piccola minoranza che non riguarda solo la Regione ma, come abbiamo letto anche sui giornali, è arrivata anche nel cuore pulsante del nord, a Milano. I gangli della Camorra e della ‘Ndrangheta si sono diffusi un po’ dappertutto. Ciò che tengo a far sapere al resto d’Italia è che la Campania è una terra straordinaria fatta di tante persone per bene. Negli ultimi tempi sembra che una parte del centro destra, nello specifico la Pascale, stia aprendo i propri orizzonti nei confronti dei diritti delle coppie omosessuali, anche a Ischia alcuni consiglieri comunali hanno parlato di unioni civili. Qual è la sua opinione in merito? Ho sempre rappresentato la parte laica del Pdl e di Forza Italia che, è risaputo, hanno una forte caratterizzazione cattolica. Io sono una cattolica ma con una visione laica dello Stato. Ritengo fondamentale il riconoscimenti dei diritti civili delle coppie di fatto e in particolar modo dei gay che non possono scegliere. Mi spiego meglio: mentre un eterosessuale può scegliere tra la convivenza, il matrimonio civile e il matrimonio in chiesa, purtroppo per l’omosessuale questa scelta non c’è. Ho sempre sostenuto che ai gay andrebbero riconosciuti alcuni diritti, come la possibilità di andare a trovare il proprio compagno in ospedale. Non possiamo girare la testa dall’altra parte, è una condizione di cui dobbiamo avere rispetto. Sono delle istanze che sostengo da diversi anni, fin da quando l’argomento nel partito sembrava un tabù.

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Nunzia De GirolamoL’onorevole Nunzia De Girolamo si è concessa una piccola parentesi di relax presso l’albergo “Reginella” di Lacco Ameno pr concedersi qualche giorno di relax in compagnia della figlia Gea. In mattinata è già ripartita per Roma, dove la attendono i lavori a Montecitorio. Ma prima di prendere l’aliscafo l’onorevole ha risposto ad alcune domande per “Il Golfo”.

Di Antonello De Rosa

In questi giorni ha passato le vacanze a Ischia, come si è trovata sull’isola?

Molto bene. In questi giorni è arrivato anche mio marito (l’onorevole Boccia del PD ndr) che non conosceva Ischia. È rimasto piacevolmente colpito da questa realtà, da quest’isola. Anch’io l’ho ritrovata in ottime condizioni. Credo che sia il luogo ideale per rigenerarsi. C’è un’atmosfera piacevole e serena, un luogo eccezionale per chi fa una vita stressante e intende ritemprarsi.

Aveva già visitato l’isola in passato o questa è la sua prima vacanza a Ischia?

No assolutamente, sono già stata sull’isola. Ma la zona di Lacco Ameno la conoscevo meno, è stata una piacevole scoperta. Di solito, nelle mie precedenti vacanze sull’isola, ho sempre alloggiato nelle vicinanze del porto di Ischia.

nunzia-de-girolamoLa sua ultima visita sull’isola verde?

Era diverso tempo che non visitavo l’isola, credo almeno quattro anni, gli impegni lavorativi e la maternità mi hanno tenuta lontana da Ischia per diverso tempo.

Come mai ha scelto di tornare in vacanza proprio sull’isola?

In realtà cambio spesso destinazione per le mie vacanze. Mi piace vedere tutte le bellezze che offre il nostro Paese e prediligo soprattutto le località del Sud che principalmente in questo periodo rappresentano le mete migliori grazie al sole, il cibo, il clima e la natura che caratterizzano i luoghi del meridione. Una combinazione di eccellenze che riesce a coniugare e accontentare qualsiasi tipo di esigenza. Ma ho scelto Ischia per questa piccola pausa dai lavori in Parlamento perché mancavo da troppo tempo e avevo desiderio di rivederla.

Qualche mese fa “Il Golfo” ha dato notizia delle nozze tra Francesca Pascale e Silvio Berlusconi, cerimonia che si dovrebbe celebrare proprio nel comune di Lacco Ameno, comune dell’isola dove lei sta passando queste vacanze, crede che la inviteranno ai festeggiamenti nonostante lei abbia cambiato partito?

Mi attengo alle notizie diramate dallo stesso Berlusconi che smentisce l’esistenza di un matrimonio in vista. Al di là di ciò, il mio rapporto personale con il presidente Berlusconi non si è mai scalfito e non è mai stato messo in discussione, l’affetto è rimasto immutato, continuo a volergli tutto il bene del mondo. Sarò felice per loro se decideranno di sposarsi e chiaramente se dovessi essere invitata sarei felice di partecipare ai festeggiamenti, non avrei nessuna esitazione.

Lei sta alloggiando al Reginella di Lacco Ameno, struttura alberghiera che fa capo al senatore di Forza Italia Domenico De Siano: il feeling con quella parte politica quindi non si è del tutto allentato?
Assolutamente no. Il mio rapporto con molti amici di Forza Italia è rimasti intatto, rapporti personali e di amicizia non sono mai stati lesi né si sono modificati. Credo che in questo periodo sia molto importante dialogare. Il ricongiungimento di tutta l’area del centro destra è lo scopo ultimo che deve perseguire tutta l’area politica che si rivede nel popolo dei moderati. Il dialogo è quindi fondamentale. Qui in Campania a breve avremmo un’importante sfida e potremmo diventare un laboratorio per questa grande colazione che deve tornare a lavorare assieme per vincere e governare questa Regione. Ma è evidente che Forza Italia deve risolvere prima i suoi problemi interni

La politica ischitana ha precorso i tempi. Prima ancora che si concretizzassero a livello nazionale, i massimi esponenti locali del Partito Democratico e del Popolo delle Libertà strinsero un’alleanza che ha fatto epoca. Ora però il senatore De Siano sembra aver dato concreti segnali per una rottura di questo sodalizio. Lei crede che a livello nazionale saremo destinati allo stesso destino?

A livello nazionale abbiamo deciso di allearci con gli italiani. Non è una questione di alleanza con il Partito Democratico perché quella non è casa nostra e non lo sarà mai. Abbiamo ritenuto di attuare quelle riforme  fondamentali per rimettere in sicurezza il Paese. Una volta che la Nazione sarà rimessa in sicurezza ognuno di noi tornerà a casa propria. Noi siamo, eravamo e saremo sempre alternativi alla sinistra. Oggi c’è una fase straordinaria nella quale l’Italia ha l’esigenza primaria di essere messa in sicurezza, c’è una persona giovane che sembra abbia tutta la volontà di sfidare i vecchi metodi della sinistra con cui abbiamo ritenuto di entrare in alleanza.
D’altra parte anche Forza Italia sulle riforme fondamentali è alleata con Matteo Renzi, ma resta un’alleanza che ha come obiettivo la messa in sicurezza della Nazione, poi ognuno di noi tornerà a casa propria.

Lei però un “avversario” ce l’ha in casa. Ha sposato l’onorevole Francesco Boccia del Partito Democratico, un esponente del centro sinistra, la sua storia politica, invece, ha sempre ruotato attorno agli ideali di destra, questa discrepanza non crea problemi in famiglia?

Quando chiudiamo le porte di casa discutiamo di nostra figlia e dei problemi domestici, abbiamo sempre messo un paletto oltre il quale non si deve andare. Oggi che si sono concretizzate queste alleanze un po’ più estese è molto più semplice la vita rispetto al passato, però non abbiamo mai consentito alla politica di incidere sulla nostra serenità familiare. È stata dura quando in Italia si ragionava soprattutto in termini di “berlusconiani” contro “antiberlusconiani”. Io ero una berlusconiana doc, invece Francesco era iscritto tra le fila delle sinistra antiberlusconiana, oggi la situazione è nettamente cambiata, grazie alla politica di Matteo Renzi e al superamento dell’antiberlusconismo la nostra vista è più semplice. Ma comunque dentro casa di politica si evita di discutere. Ne parliamo già tanto in Parlamento.

Di recente ha avuto una eco nazionale la sua richiesta di dare maggiore attenzione alle esigenze del sud Italia per attivare tutte le procedure necessarie affinché si possa colmare quanto prima il gap tra le economie del sud e del nord Italia. Eppure di Napoli sembra si parli solo grazie alla serie “Gomorra” mandata in onda su Sky. Lei crede che possa essere un bene presentare Napoli attraverso le immagini televisive che scandagliano la caratteristiche della camorra nei suoi aspetti più profondi?
Devo dire che mi ha fatto una domanda che mi sono già posta. Ho guardato anch’io quella serie e credo che Sky abbia realizzato un lavoro fatto benissimo e con degli ottimi attori.

Però non posso negare che quando guardo le immagini di Gomorra mi vergogno di una certa rappresentazione che viene fatta di Napoli e della provincia. Penso anzitutto alle tante persone per bene che ci sono nella nostra Regione e che nulla hanno a che vedere con quella minoranza rappresentata nella serie. La domanda che mi pongo sorge quindi spontanea: chi ci guarda al di fuori della Campania che idea si fa della nostra Regione?

Qual è l’appello che fa a chi potrebbe lasciarsi influenzare solo da un determinato aspetto del messaggio lanciato dalla serie?

A quelle persone io rivolgo un monito: la vera Campania è un’altra. Quella che viene rappresentata è una piccola minoranza che non riguarda solo la Regione ma, come abbiamo letto anche sui giornali, è arrivata anche nel cuore pulsante del nord, a Milano. I gangli della Camorra e della ‘Ndrangheta si sono diffusi un po’ dappertutto. Ciò che tengo a far sapere al resto d’Italia è che la Campania è una terra straordinaria fatta di tante persone per bene.

Negli ultimi tempi sembra che una parte del centro destra, nello specifico la Pascale, stia aprendo i propri orizzonti nei confronti dei diritti delle coppie omosessuali, anche a Ischia alcuni consiglieri comunali hanno parlato di unioni civili. Qual è la sua opinione in merito?

Ho sempre rappresentato la parte laica del Pdl e di Forza Italia che, è risaputo, hanno una forte caratterizzazione cattolica. Io sono una cattolica ma con una visione laica dello Stato. Ritengo fondamentale il riconoscimenti dei diritti civili delle coppie di fatto e in particolar modo dei gay che non possono scegliere. Mi spiego meglio: mentre un eterosessuale può scegliere tra la convivenza, il matrimonio civile e il matrimonio in chiesa, purtroppo per l’omosessuale questa scelta non c’è. Ho sempre sostenuto che ai gay andrebbero riconosciuti alcuni diritti, come la possibilità di andare a trovare il proprio compagno in ospedale. Non possiamo girare la testa dall’altra parte, è una condizione di cui dobbiamo avere rispetto. Sono delle istanze che sostengo da diversi anni, fin da quando l’argomento nel partito sembrava un tabù.

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Mondiali: Italia Inghilterra al Capricho http://www.ilgolfo.info/mondiali-italia-inghilterra-capricho/ http://www.ilgolfo.info/mondiali-italia-inghilterra-capricho/#comments Sat, 14 Jun 2014 18:30:07 +0000 http://www.ilgolfo.info/?p=1817 Casamicciola Terme – Dopo il radicale restyling attuato alla struttura situata nel cuore pulsante del comune termale, il Capricho ospiterà l’importante appuntamento sportivo che vede l’esordio della squadra azzurra ai Mondiali che si disputano in Brasile. Questa sera, a partire da mezzanotte, sarà possibile assistere all’importante match contro l’Inghilterra al Capricho in piazza Marina dove il Comune ha allestito, per l’occasione, un maxischermo. In prima fila, a tifare azzurro, anche il primo cittadino  Giovan Battista Castagna. Sono invitati tutti i cittadini.  

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IM_Brasile2014Casamicciola Terme – Dopo il radicale restyling attuato alla struttura situata nel cuore pulsante del comune termale, il Capricho ospiterà l’importante appuntamento sportivo che vede l’esordio della squadra azzurra ai Mondiali che si disputano in Brasile. Questa sera, a partire da mezzanotte, sarà possibile assistere all’importante match contro l’Inghilterra al Capricho in piazza Marina dove il Comune ha allestito, per l’occasione, un maxischermo. In prima fila, a tifare azzurro, anche il primo cittadino  Giovan Battista Castagna.

Sono invitati tutti i cittadini.

 

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Terremoto di Casamicciola: Copia storica del New York Times presto a Ischia http://www.ilgolfo.info/copia-storica-new-york-times-presto-ischia/ http://www.ilgolfo.info/copia-storica-new-york-times-presto-ischia/#comments Sat, 14 Jun 2014 16:40:25 +0000 http://www.ilgolfo.info/?p=1806 Sarà presto a Ischia la copia del New York Times risalente al 1883 che tratta, tra le sue colonne, del devastante terremoto che distrusse Casamicciola. Un raro documento storico acquistato da un nostro lettore, il giornalista Massimo Coppa, dopo aver letto la segnalazione pubblicata lo scorso lunedì su questo giornale. di Antonello De Rosa – Casamicciola Terme Ha avuto immediati riscontri positivi la segnalazione che Il Golfo, lo scorso lunedì, ha proposto ai propri lettori a proposito di un vero e proprio cimelio ritrovato nei profondi meandri dell’universo telematico. Su eBay, la piattaforma on-line di compravendita più famosa al mondo era stata inserita una preziosa inserzione. Una copia del New York Times di 130 anni fa che trattava, con dovizia di particolari e con uno stile evocativo e avvincente, che solo gli scritti della fine del diciannovesimo secolo sapevano elargire, dello spaventoso terremoto che colpì il comune di Casamicciola e tutta l’isola d’Ischia nel 1883. Un evento cui scampò miracolosamente il famoso filosofo Benedetto Croce, un sisma di una tale potenza da entrare di diritto nella terminologia tradizionale napoletana. Eduardo De Filippo, in diverse opere teatrali, quando descrive un evento traumatico, non manca di rievocare quel devastante episodio che scosse le coscienze di tutta Italia. “A frightful earthquake” è il titolo dell’articolo scritto il 29 Luglio dall’inviato del noto quotidiano americano a Londra. “I have just returned from Ischia – scrive il corrispondente – Casamicciola, Lacco and Forio have been destroyed.” Parole secche e terribili che restituiscono ai lettori internazionali le sfumature del disastro. La pagina del New York Times, acquistabile per 30 dollari sul sito di compravendita on line, portava la data del 30 Luglio 1883, una preziosa testimonianza dal passato di un evento che devastò l’isola e che scosse l’opinione pubblica mondiale. Il piccolo articolo pubblicato lunedì ha richiamato l’attenzione di un nostro affezionato lettore, Massimo Coppa, noto giornalista ischitano, che incuriosito dal trafiletto, da buon segugio della carta stampata, ha cercato di approfondire e scoprire i dettagli riguardanti l’oggetto in vendita.«Una volta letta la notizia sul “Golfo”, – ci confida Massimo Coppa – ho visionato e-bay, ma non ero soddisfatto dalla descrizione del prodotto. Non si capiva, in effetti, di cosa esattamente si stesse parlando: era il giornale originale, cioè un esemplare originale del New York Times del 1883 con la notizia del terremoto di Casamicciola? O era solo una pagina? O, peggio ancora, un ritaglio?». Dalla profonda curiosità suscitata per un vero e proprio cimelio della carta stampata parte quindi l’indagine. «Ho individuato il venditore: un negozio americano specializzato in giornali antichi. Il negozio si chiama “Timothy Hughes, rare and early newspapers”, situato a Williamsport, in Pennsylvania. Lunedì mattina ho dunque inviato una mail a questo negozio, spiegando che il “Golfo”, un quotidiano dell’isola d’Ischia, aveva scoperto di questa vendita; ho esposto i miei dubbi, chiedendo informazioni.   Nella serata di lunedì mi ha risposto Doreen Mileto, una simpatica signora sposata ad un italo-americano che mi ha spiegato che si trattava del giornale originale, composto da otto pagine ed in buone condizioni di conservazione. Costo: 30 dollari, più 20 dollari per la spedizione, totale 50 dollari. Sono circa 37 euro. Ho accettato e, tramite il sito, ho acquistato il giornale utilizzando la mia carta di credito. Ovviamente il prodotto (che è unico) è stato bloccato e ritirato dalla vendita sia su e-bay che sul sito del negozio. Sono contentissimo ed emozionato: non vedo l’ora che il giornale arrivi. Per me sarà non solo un cimelio, ma quasi una reliquia. È incredibile che costi così poco: ci sono giornali, in vendita sul sito del negozio, che costano oltre 60mila dollari! Conoscevo l’esistenza del trafiletto su Casamicciola, perché anni fa, consultando l’archivio storico on line del New York Times avevo visualizzato un’immagine dell’articolo. Mi aveva subito affascinato, perché parlava del mio paese (seppur in una circostanza così tragica), perché è una testimonianza storica e perché aveva a che fare con il giornalismo. Credo che essere casamicciolesi sia per sempre: è una condizione dello spirito, come essere Carabinieri, sacerdoti o giornalisti. Io racchiudo in me due di queste condizioni, per cui ho ritenuto che questo giornale dovesse essere mio. E ci sono riuscito!»

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Sarà presto a Ischia la copia del New York Times risalente al 1883 che tratta, tra le sue colonne, del devastante terremoto che distrusse Casamicciola. Un raro documento storico acquistato da un nostro lettore, il giornalista Massimo Coppa, dopo aver letto la segnalazione pubblicata lo scorso lunedì su questo giornale.

di Antonello De Rosa – Casamicciola Terme

Ha avuto immediati riscontri positivi la segnalazione che Il Golfo, lo scorso lunedì, ha proposto ai propri lettori a proposito di un vero e proprio cimelio ritrovato nei profondi meandri dell’universo telematico. Su eBay, la piattaforma on-line di compravendita più famosa al mondo era stata inserita una preziosa inserzione. Una copia del New York Times di 130 anni fa che trattava, con dovizia di particolari e con uno stile evocativo e avvincente, che solo gli scritti della fine del diciannovesimo secolo sapevano elargire, dello spaventoso terremoto che colpì il comune di Casamicciola e tutta l’isola d’Ischia nel 1883. Un evento cui scampò miracolosamente il famoso filosofo Benedetto Croce, un sisma di una tale potenza da entrare di diritto nella terminologia tradizionale napoletana. Eduardo De Filippo, in diverse opere teatrali, quando descrive un evento traumatico, non manca di rievocare quel devastante episodio che scosse le coscienze di tutta Italia. “A frightful earthquake” è il titolo dell’articolo scritto il 29 Luglio dall’inviato del noto quotidiano americano a Londra. “I have just returned from Ischia – scrive il corrispondente – Casamicciola, Lacco and Forio have been destroyed.” Parole secche e terribili che restituiscono ai lettori internazionali le sfumature del disastro. La pagina del New York Times, acquistabile per 30 dollari sul sito di compravendita on line, portava la data del 30 Luglio 1883, una preziosa testimonianza dal passato di un evento che devastò l’isola e che scosse l’opinione pubblica mondiale.

Terremoto casamicciola sul new york times(1)Il piccolo articolo pubblicato lunedì ha richiamato l’attenzione di un nostro affezionato lettore, Massimo Coppa, noto giornalista ischitano, che incuriosito dal trafiletto, da buon segugio della carta stampata, ha cercato di approfondire e scoprire i dettagli riguardanti l’oggetto in vendita.«Una volta letta la notizia sul “Golfo”, – ci confida Massimo Coppa – ho visionato e-bay, ma non ero soddisfatto dalla descrizione del prodotto. Non si capiva, in effetti, di cosa esattamente si stesse parlando: era il giornale originale, cioè un esemplare originale del New York Times del 1883 con la notizia del terremoto di Casamicciola? O era solo una pagina? O, peggio ancora, un ritaglio?». Dalla profonda curiosità suscitata per un vero e proprio cimelio della carta stampata parte quindi l’indagine. «Ho individuato il venditore: un negozio americano specializzato in giornali antichi. Il negozio si chiama “Timothy Hughes, rare and early newspapers”, situato a Williamsport, in Pennsylvania. Lunedì mattina ho dunque inviato una mail a questo negozio, spiegando che il “Golfo”, un quotidiano dell’isola d’Ischia, aveva scoperto di questa vendita; ho esposto i miei dubbi, chiedendo informazioni.

 

Massimo Coppa, acquirente della copia storica del New York Times

Massimo Coppa, acquirente della copia storica del New York Times

Nella serata di lunedì mi ha risposto Doreen Mileto, una simpatica signora sposata ad un italo-americano che mi ha spiegato che si trattava del giornale originale, composto da otto pagine ed in buone condizioni di conservazione. Costo: 30 dollari, più 20 dollari per la spedizione, totale 50 dollari. Sono circa 37 euro. Ho accettato e, tramite il sito, ho acquistato il giornale utilizzando la mia carta di credito. Ovviamente il prodotto (che è unico) è stato bloccato e ritirato dalla vendita sia su e-bay che sul sito del negozio. Sono contentissimo ed emozionato: non vedo l’ora che il giornale arrivi. Per me sarà non solo un cimelio, ma quasi una reliquia. È incredibile che costi così poco: ci sono giornali, in vendita sul sito del negozio, che costano oltre 60mila dollari! Conoscevo l’esistenza del trafiletto su Casamicciola, perché anni fa, consultando l’archivio storico on line del New York Times avevo visualizzato un’immagine dell’articolo. Mi aveva subito affascinato, perché parlava del mio paese (seppur in una circostanza così tragica), perché è una testimonianza storica e perché aveva a che fare con il giornalismo. Credo che essere casamicciolesi sia per sempre: è una condizione dello spirito, come essere Carabinieri, sacerdoti o giornalisti. Io racchiudo in me due di queste condizioni, per cui ho ritenuto che questo giornale dovesse essere mio. E ci sono riuscito!»

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A cena con lo chef Pasquale Palamaro http://www.ilgolfo.info/cena-chef-pasquale-palamaro-2/ http://www.ilgolfo.info/cena-chef-pasquale-palamaro-2/#comments Sat, 14 Jun 2014 15:36:49 +0000 http://www.ilgolfo.info/?p=1798   Questa sera al Divina di Sant’Angelo Sabato sera nell’impareggiabile ed esclusivo scenario del borgo marinaro di Sant’Angelo d’Ischia, al Divina un particolarissimo locale, ricavato da un’antica abitazione di pescatori e situato direttamente sulla spiaggia, nato sulle ceneri del “Corallo Nero” il più esclusivo night ischitano negli anni 80. CucinArt – Cibo a regola d’Arte è una nuova rassegna dedicata alle eccellenze gastronomiche che vedrà come protagonisti assoluti i migliori chef della Campania. Le cene al Divina sono un entusiasmante avventura per degustare un menu firmato Il protagonista del primo appuntamento è lo Chef Pasquale Palamaro, nato a Ischia nel 1978 da sempre è legato ad una passione, quella di cucinare, trasformandola in un lavoro, facendo suo un antico proverbio che recitava….”trova un lavoro che ami e non lavorerai più”. Dopo varie esperienze lavorative il 15 maggio del 2009, per lo Chef Palamaro si è aperta una importante finestra, sul panorama incantevole del famosissimo albergo Regina Isabella di Ischia dal colore indaco da cui prende il nome il ristorante al suo interno, ovvero “Indaco”, ricevendo il prestigioso riconoscimento della Guida Michelin 2013 con una stella. . Da questo momento lo Chef Pasquale Palamato è considerato la sesta stella de L’ Albergo Regina Isabella di Ischia, Chef di Indaco. Con la sua cucina moderna e creativa porta un nuovo tributo alla tradizione culinaria della Campania, la regione più dinamica nella Guida Michelin 2013. Orgoglio della famiglia Carriero proprietaria dell’albergo che decise di offrire ai propri ospiti un secondo ristorante per affiancare ad una cucina di tradizione una cucina più moderna, apprezzata dai palati sempre più esigenti della propria clientela e di quella internazionale. La cucina dell’ Indaco, guidata brillantemente dallo Chef Pasquale Palamaro insieme allo Chef Luigi Castagna è riuscita a rispondere a questi obiettivi. L’esperienza di Palamaro è stata suggellata dalla collaborazione con nomi illustri del panorama culinario italiano ed internazionale come gli Chef stellati Aimo e Nadia, Ugo Alciati, Alfonso Iaccarino, Emanuele Scarello. Questa impegnativa ma gratificante esperienza si trasformò per lo Chef Palamaro in una proficua palestra che gli rubò il cuore e l’anima, stimolandolo ancora di più e facendolo, da allora, dedicare con tenacia ed energia alla ricerca di nuove tecniche e materie prime che gli consentissero di esprimere al meglio i sapori e i colori della sua terra. Inoltre, l’arricchimento formativo continua nel periodo invernale al fianco di Chef del calibro di Antonio Cannavacciuolo dell’Hotel Villa Crespi di Orta San Giulio e di Anthony Genovese del Pagliaccio di Roma è diventata uno scambio continuo che porta Pasquale a rendere la sua cucina sempre più identificativa di un territorio ricco di risorse com’è il nostro meridione d’Italia. La sua cucina è composta dall’80% di prodotti del mare, quindi una cucina marinara ma anche territoriale. Quello che considera il suo “lato estremo” è la presentazione dei piatti perchè lo reputa un elemento che non danneggia il palato ma valorizza il piatto. Se può essere considerato un difetto di Pasquale e quello di “non sentirsi mai soddisfatto anche davanti ad un grande piatto, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo”. Nella sua cucina trionfano anche le verdurine del suo orto coltivato con passione, in cui ama condurre gli ospiti dell’albergo per rubare e degustare insieme qualche primizia di stagione. il Menù di sabato è il seguente: Antipasto: - Aculei di mare su spuma di patate Primo : - Tortelli di coniglio agro affumicato di melanzane e vongole Secondo : - Nasello in acqua cottura di citronella e terra di patate Dessert : - Delizia a limone con liquirizia e zafferano Il tutto accompagnato da un vino rosato, prodotto dalle Cantine Tommasone, partner di questa rassegna. Un appuntamento da non perdereper gli amanti della gastronomia, un esperienza e una location uniche.

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Questa sera al Divina di Sant’Angelo

Sabato sera nell’impareggiabile ed esclusivo scenario del borgo marinaro di Sant’Angelo d’Ischia, al Divina un particolarissimo locale, ricavato da un’antica abitazione di pescatori e situato direttamente sulla spiaggia, nato sulle ceneri del “Corallo Nero” il più esclusivo night ischitano negli anni 80.

CucinArt – Cibo a regola d’Arte è una nuova rassegna dedicata alle eccellenze gastronomiche che vedrà come protagonisti assoluti i migliori chef della Campania.
Le cene al Divina sono un entusiasmante avventura per degustare un menu firmato

Il protagonista del primo appuntamento è lo Chef Pasquale Palamaro, nato a Ischia nel 1978 da sempre è legato ad una passione, quella di cucinare, trasformandola in un lavoro, facendo suo un antico proverbio che recitava….”trova un lavoro che ami e non lavorerai più”. Dopo varie esperienze lavorative il 15 maggio del 2009, per lo Chef Palamaro si è aperta una importante finestra, sul panorama incantevole del famosissimo albergo Regina Isabella di Ischia dal colore indaco da cui prende il nome il ristorante al suo interno, ovvero “Indaco”, ricevendo il prestigioso riconoscimento della Guida Michelin 2013 con una stella. .

Da questo momento lo Chef Pasquale Palamato è considerato la sesta stella de L’ Albergo Regina Isabella di Ischia, Chef di Indaco. Con la sua cucina moderna e creativa porta un nuovo tributo alla tradizione culinaria della Campania, la regione più dinamica nella Guida Michelin 2013.
1088765133rosamonti art_2012_33_12_1_g art_2012_33_12_3_g Parmigiana-di-Melanzane-2 Pasquale Palamaro

Orgoglio della famiglia Carriero proprietaria dell’albergo che decise di offrire ai propri ospiti un secondo ristorante per affiancare ad una cucina di tradizione una cucina più moderna, apprezzata dai palati sempre più esigenti della propria clientela e di quella internazionale. La cucina dell’ Indaco, guidata brillantemente dallo Chef Pasquale Palamaro insieme allo Chef Luigi Castagna è riuscita a rispondere a questi obiettivi. L’esperienza di Palamaro è stata suggellata dalla collaborazione con nomi illustri del panorama culinario italiano ed internazionale come gli Chef stellati Aimo e Nadia, Ugo Alciati, Alfonso Iaccarino, Emanuele Scarello. Questa impegnativa ma gratificante esperienza si trasformò per lo Chef Palamaro in una proficua palestra che gli rubò il cuore e l’anima, stimolandolo ancora di più e facendolo, da allora, dedicare con tenacia ed energia alla ricerca di nuove tecniche e materie prime che gli consentissero di esprimere al meglio i sapori e i colori della sua terra.

Inoltre, l’arricchimento formativo continua nel periodo invernale al fianco di Chef del calibro di Antonio Cannavacciuolo dell’Hotel Villa Crespi di Orta San Giulio e di Anthony Genovese del Pagliaccio di Roma è diventata uno scambio continuo che porta Pasquale a rendere la sua cucina sempre più identificativa di un territorio ricco di risorse com’è il nostro meridione d’Italia. La sua cucina è composta dall’80% di prodotti del mare, quindi una cucina marinara ma anche territoriale. Quello che considera il suo “lato estremo” è la presentazione dei piatti perchè lo reputa un elemento che non danneggia il palato ma valorizza il piatto. Se può essere considerato un difetto di Pasquale e quello di “non sentirsi mai soddisfatto anche davanti ad un grande piatto, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo”. Nella sua cucina trionfano anche le verdurine del suo orto coltivato con passione, in cui ama condurre gli ospiti dell’albergo per rubare e degustare insieme qualche primizia di stagione.

il Menù di sabato è il seguente:

Antipasto:
- Aculei di mare su spuma di patate

Primo :
- Tortelli di coniglio agro affumicato di melanzane e vongole

Secondo :
- Nasello in acqua cottura di citronella e terra di patate

Dessert :
- Delizia a limone con liquirizia e zafferano

Il tutto accompagnato da un vino rosato, prodotto dalle Cantine Tommasone, partner di questa rassegna.

Un appuntamento da non perdereper gli amanti della gastronomia, un esperienza e una location uniche.

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Casamicciola e Lacco Ameno rafforzano il proprio sodalizio http://www.ilgolfo.info/casamicciola-lacco-ameno-rafforzano-proprio-sodalizio/ http://www.ilgolfo.info/casamicciola-lacco-ameno-rafforzano-proprio-sodalizio/#comments Mon, 02 Jun 2014 18:41:22 +0000 http://www.ilgolfo.info/?p=1400 Il sodalizio tra i comuni limitrofi di Lacco Ameno e Casamicciola Terme sembra stringersi in maniera indissolubile. I rapporti di buon vicinato, soprattutto dopo l’elezione del nuovo sindaco del comune termale, Giovan Battista Castagna, si legano con nodi sempre più robusti.   Di Antonello De Rosa | LACCO AMENO.  «Sono dell’idea che un sindaco che vuole risolvere i problemi del proprio territorio deve anche chiedere aiuto. Abbiamo dei rappresentanti ischitani forti nell’ambito nazionale. Chiedere una mano a queste persone può fare in modo che vengano dirottate le attenzioni necessarie per migliorare il territorio». Poche settimane fa il nuovo sindaco di Casamicciola proferiva queste parole, in cui non nascondeva la volontà di andare a bussare ai referenti di spicco della politica ischitana per risolvere i problemi che attanagliano il comune di cui ha preso recentemente le redini, e di certo non lo si può accusare di incoerenza. A meno di una settimana dalla proclamazione a sindaco di Casamicciola Terme, l’ingegner Castagna, senza nemmeno avere il tempo di prendere dimestichezza con gli uffici che, come si augurano i suoi elettori, lo vedranno di casa per i prossimi cinque anni, si è subito trovato a dover affrontare una situazione finanziaria decisamente preoccupante per le casse del Comune. Come aveva ampiamente preannunciato, evidentemente, non ha mancato di rivolgersi al suo referente politico di fiducia e lo dimostra il fatto che alla udienza tenutasi dinnanzi alla Corte dei Conti per chiedere una proroga che potesse scongiurare lo spauracchio del dissesto finanziario di Casamicciola, vi era presente anche il dottor Oscar Rumolo, esperto in materia economica, storico dirigente del comune di Lacco Ameno e strettissimo collaboratore di Domenico De Siano. Una cooperazione che di certo non passa inosservata e rende palese quanto l’operato della nuova amministrazione di Casamicciola Terme si muoverà sugli stessi binari delle linee guida dettate dal senatore in forza alle poltrone azzurre di Palazzo Madama. Ma le strette collaborazioni con il comune all’ombra del Fungo non finiscono qui. Anche l’ingegner Crescenzo Ungaro, responsabile dell’ufficio tecnico comunale presso comune di Lacco Ameno darà una mano alla nuova amministrazione casamicciolese. «Il comune di Casamicciola ci ha chiesto solo esclusivamente l’autorizzazione per il dottor Crescenzo Ungaro di andare a svolgere delle pratiche attinenti alle normali operazioni dell’ufficio tecnico di Casamicciola, al di fuori del nostro orario ufficio» precisa un meticoloso Carmine Monti, sindaco del comune di Lacco Ameno. Una sorta di supplenza a tempo quindi quella che dovrà ricoprire l’ingegnere di Lacco Ameno, in attesa che l’amministrazione di Giovan Battista Castagna nomini, assieme alla nuova giunta che dovrà guidare le sorti del comune termale, anche i responsabili degli uffici tecnici di Casamicciola. Un’operazione che quindi non dovrebbe andare a mutare gli accordi presi con il comune di Barano d’Ischia dove lo stesso ingegnere Ungaro dovrebbe supportare l’amministrazione del comune collinare nel ruolo di responsabile per la soprintendenza di Barano per tutto ciò che concerne le decisioni da prendere in merito alla paesaggistica.  «Un accordo – rassicura il sindaco di Lacco Ameno – che non viene meno. C’è stata una pausa per permettere approfondire l’analisi degli incartamenti e l’attenta disanima degli atti». Da una prima analisi della situazione sembra quindi che non vi sia alcun deterioramento dei rapporti tra Lacco Ameno e Barano che dovrebbero condividere un unico sportello adibito al Paesaggio, sportello che vedrebbe come responsabile l’ingegnere Crescenzo Ungaro e che tarda a concretizzarsi solo per lo studio attento dei particolari da parte di entrambe le amministrazioni interessate. Nessuna ripicca, come molti avevano ipotizzato, è quindi stata attuata nei confronti dell’amministrazione baranese che, secondo i dati pervenuti dai risultati delle ultime elezioni europee, avrebbe agevolato il buon risultato del Partito Democratico che ha superato, nel comune collinare, il 42 % delle preferenze, mentre il partito di Domenico De Siano, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania e consigliere comunale di Lacco Ameno ha raggiunto il 25% dei voti, risultato lusinghiero rispetto alle medie nazionali, ma in netta controtendenza rispetto ai risultati storici che si sono registrati a Barano, che vedevano quasi plebiscitarie le preferenze per il partito di Silvio Berlusconi. Qualche malpensante potrebbe quindi ritenere che se i rapporti di collaborazione tra i due comuni dovessero venire meno di certo una buona influenza sul deterioramento del sodalizio sarebbe stato causato anche dal cattivo risultato di Forza Italia al comune di Barano, ma questa chiave di lettura darebbe adito a chi ritiene le decisioni di Carmine Monti fin troppo vicine a quelle di Domenico De Siano, una chiave di lettura distante anni luce rispetto ai piccoli contrasti tra i due importanti uomini politici di Lacco Ameno emersi nell’ultimo consiglio comunale d’urgenza.

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Il sodalizio tra i comuni limitrofi di Lacco Ameno e Casamicciola Terme sembra stringersi in maniera indissolubile. I rapporti di buon vicinato, soprattutto dopo l’elezione del nuovo sindaco del comune termale, Giovan Battista Castagna, si legano con nodi sempre più robusti.  

Di Antonello De Rosa | LACCO AMENO.  «Sono dell’idea che un sindaco che vuole risolvere i problemi del proprio territorio deve anche chiedere aiuto. Abbiamo dei rappresentanti ischitani forti nell’ambito nazionale. Chiedere una mano a queste persone può fare in modo che vengano dirottate le attenzioni necessarie per migliorare il territorio». Poche settimane fa il nuovo sindaco di Casamicciola proferiva queste parole, in cui non nascondeva la volontà di andare a bussare ai referenti di spicco della politica ischitana per risolvere i problemi che attanagliano il comune di cui ha preso recentemente le redini, e di certo non lo si può accusare di incoerenza.

Sindaci

A meno di una settimana dalla proclamazione a sindaco di Casamicciola Terme, l’ingegner Castagna, senza nemmeno avere il tempo di prendere dimestichezza con gli uffici che, come si augurano i suoi elettori, lo vedranno di casa per i prossimi cinque anni, si è subito trovato a dover affrontare una situazione finanziaria decisamente preoccupante per le casse del Comune. Come aveva ampiamente preannunciato, evidentemente, non ha mancato di rivolgersi al suo referente politico di fiducia e lo dimostra il fatto che alla udienza tenutasi dinnanzi alla Corte dei Conti per chiedere una proroga che potesse scongiurare lo spauracchio del dissesto finanziario di Casamicciola, vi era presente anche il dottor Oscar Rumolo, esperto in materia economica, storico dirigente del comune di Lacco Ameno e strettissimo collaboratore di Domenico De Siano. Una cooperazione che di certo non passa inosservata e rende palese quanto l’operato della nuova amministrazione di Casamicciola Terme si muoverà sugli stessi binari delle linee guida dettate dal senatore in forza alle poltrone azzurre di Palazzo Madama. Ma le strette collaborazioni con il comune all’ombra del Fungo non finiscono qui. Anche l’ingegner Crescenzo Ungaro, responsabile dell’ufficio tecnico comunale presso comune di Lacco Ameno darà una mano alla nuova amministrazione casamicciolese.

«Il comune di Casamicciola ci ha chiesto solo esclusivamente l’autorizzazione per il dottor Crescenzo Ungaro di andare a svolgere delle pratiche attinenti alle normali operazioni dell’ufficio tecnico di Casamicciola, al di fuori del nostro orario ufficio» precisa un meticoloso Carmine Monti, sindaco del comune di Lacco Ameno.

Una sorta di supplenza a tempo quindi quella che dovrà ricoprire l’ingegnere di Lacco Ameno, in attesa che l’amministrazione di Giovan Battista Castagna nomini, assieme alla nuova giunta che dovrà guidare le sorti del comune termale, anche i responsabili degli uffici tecnici di Casamicciola. Un’operazione che quindi non dovrebbe andare a mutare gli accordi presi con il comune di Barano d’Ischia dove lo stesso ingegnere Ungaro dovrebbe supportare l’amministrazione del comune collinare nel ruolo di responsabile per la soprintendenza di Barano per tutto ciò che concerne le decisioni da prendere in merito alla paesaggistica.  «Un accordo – rassicura il sindaco di Lacco Ameno – che non viene meno. C’è stata una pausa per permettere approfondire l’analisi degli incartamenti e l’attenta disanima degli atti».

Da una prima analisi della situazione sembra quindi che non vi sia alcun deterioramento dei rapporti tra Lacco Ameno e Barano che dovrebbero condividere un unico sportello adibito al Paesaggio, sportello che vedrebbe come responsabile l’ingegnere Crescenzo Ungaro e che tarda a concretizzarsi solo per lo studio attento dei particolari da parte di entrambe le amministrazioni interessate.

Nessuna ripicca, come molti avevano ipotizzato, è quindi stata attuata nei confronti dell’amministrazione baranese che, secondo i dati pervenuti dai risultati delle ultime elezioni europee, avrebbe agevolato il buon risultato del Partito Democratico che ha superato, nel comune collinare, il 42 % delle preferenze, mentre il partito di Domenico De Siano, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania e consigliere comunale di Lacco Ameno ha raggiunto il 25% dei voti, risultato lusinghiero rispetto alle medie nazionali, ma in netta controtendenza rispetto ai risultati storici che si sono registrati a Barano, che vedevano quasi plebiscitarie le preferenze per il partito di Silvio Berlusconi. Qualche malpensante potrebbe quindi ritenere che se i rapporti di collaborazione tra i due comuni dovessero venire meno di certo una buona influenza sul deterioramento del sodalizio sarebbe stato causato anche dal cattivo risultato di Forza Italia al comune di Barano, ma questa chiave di lettura darebbe adito a chi ritiene le decisioni di Carmine Monti fin troppo vicine a quelle di Domenico De Siano, una chiave di lettura distante anni luce rispetto ai piccoli contrasti tra i due importanti uomini politici di Lacco Ameno emersi nell’ultimo consiglio comunale d’urgenza.

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I voti totalizzati dalla lista “Per Casamicciola” http://www.ilgolfo.info/i-voti-totalizzati-per-casamicciola/ http://www.ilgolfo.info/i-voti-totalizzati-per-casamicciola/#comments Tue, 27 May 2014 16:05:43 +0000 http://www.ilgolfo.info/?p=1253 Il grafico delle intenzioni di voto della lista “Per Casamicciola” .La compagine guidata da Giovan Battista Castagna ha distanziato di oltre 600 punti l’avversario Arnaldo Ferrandino. Nel grafico delle preferenze si estrapola la geografia precisa del voto casamicciolese sezione per sezione.

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Il grafico  della lista "Per Casamicciola" di Giovan Battista Castagna

Il grafico della lista “Per Casamicciola” di Giovan Battista Castagna

Il grafico delle intenzioni di voto della lista “Per Casamicciola” .La compagine guidata da Giovan Battista Castagna ha distanziato di oltre 600 punti l’avversario Arnaldo Ferrandino. Nel grafico delle preferenze si estrapola la geografia precisa del voto casamicciolese sezione per sezione.

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Casamicciola: incidente presso il supermercato MD http://www.ilgolfo.info/casamicciola-incidente-presso-supermercato-md/ http://www.ilgolfo.info/casamicciola-incidente-presso-supermercato-md/#comments Tue, 20 May 2014 16:14:31 +0000 http://www.ilgolfo.info/?p=1009 CASAMICCIOLA TERME. Le strade dell’isola tornano a tingersi di rosso. Dopo lo spaventoso incidente che ieri ha coinvolto il noto farmacista Aniello Garofano che lotta tra la vita e la morte sulla terraferma, un altro sinistro è avvenuto a Casamicciola, sulla arteria principale del lungo mare, nei pressi delle ceramiche Mennella. Un uomo anziano, approssimativamente sui 70 anni è stato investito da un motorino guidato da un giovane ragazzo che, secondo le prime testimonianze, non andava a forte velocità. L’uomo è stato subito soccorso dai turisti che passeggiavano sul lungomare. Immediatamente allertata l’ambulanza, è arrivata all’incirca dopo 15 minuti, bloccata per diverso tempo sulla strada proprio dal traffico intasato conseguentemente al brutto incidente. Ferite lacero contuse alla testa e al polpaccio destro hanno destato subito preoccupazione tra il personale sanitario che hanno provveduto alle prime cure sul posto. Fortunatamente l’uomo non ha mai perso conoscenza e ha mostrato di essere lucido per tutto il tempo.  

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CASAMICCIOLA TERME. Le strade dell’isola tornano a tingersi di rosso. Dopo lo spaventoso incidente che ieri ha coinvolto il noto farmacista Aniello Garofano che lotta tra la vita e la morte sulla terraferma, un altro sinistro è avvenuto a Casamicciola, sulla arteria principale del lungo mare, nei pressi delle ceramiche Mennella.

Un uomo anziano, approssimativamente sui 70 anni è stato investito da un motorino guidato da un giovane ragazzo che, secondo le prime testimonianze, non andava a forte velocità. L’uomo è stato subito soccorso dai turisti che passeggiavano sul lungomare. Immediatamente allertata l’ambulanza, è arrivata all’incirca dopo 15 minuti, bloccata per diverso tempo sulla strada proprio dal traffico intasato conseguentemente al brutto incidente.

Ferite lacero contuse alla testa e al polpaccio destro hanno destato subito preoccupazione tra il personale sanitario che hanno provveduto alle prime cure sul posto. Fortunatamente l’uomo non ha mai perso conoscenza e ha mostrato di essere lucido per tutto il tempo.

 

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Paolino Buono: gli aumenti delle tasse non dipendono dall’amministrazione http://www.ilgolfo.info/paolino-gli-aumenti-delle-tasse-non-dipendono-dallamministrazione-2/ http://www.ilgolfo.info/paolino-gli-aumenti-delle-tasse-non-dipendono-dallamministrazione-2/#comments Fri, 16 May 2014 19:43:18 +0000 http://www.ilgolfo.info/?p=788 Discusse al consiglio comunale di ieri sera il rendiconto del 2013 e gli indirizzi per il nuovo piano urbanistico Di Antonello De Rosa |  BARANO. Si accendono le luci sull’aula consiliare di via Corrado Buono. Nella serata di ieri il consiglio comunale del comune di Barano si è riunito per discutere del rendiconto del 2013, sugli indirizzi per il nuovo piano urbanistico comunale e la presa d’atto della convenzione dell’ATO, un’intesa tra i comuni della provincia di Napoli per gestire in maniera unitaria il servizio dei rifiuti, una collaborazione stretta tra le varie amministrazioni con il fine di portare benefici fattivi all’ambiente ma anche per alleggerire il peso burocratico della gestione dei rifiuti con dei ritorni economici che potrebbero far risparmiare notevolmente le spese amministrative per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che negli ultimi tempi ha subito degli incrementi ragguardevoli che vanno a gravare sulle già esauste finanze della cittadinanza. Almeno questo dovrebbe essere l’intento del provvedimento che nei fatti potrebbe solo portare a ulteriori difficoltà per lo smaltimento dei rifiuti per una serie di problematiche che riguardano soprattutto la condizione particolare dell’isola d’Ischia, che trovandosi staccata dalla terraferma si trova inevitabilmente in una situazione straordinaria di complessità. Vera protagonista delle serata è la popolazione di Barano, completamente assente. L’aula del municipio baranese è deserta, tra il pubblico solo stampa e due agenti dell’Arma. Presente per l’opposizione Maria Grazia Di Scala che non manca di redarguire alcuni esponenti della maggioranza con battute sagaci, tra una richiesta di chiarimento e l’altra sulle cifre esposte durante i lavori dei civico consesso. Primo attore della serata è soprattutto Nicola Pascale che passa in rassegna le cifre della gestione dei rifiuti. Rispetto all’anno scorso la spesa è aumentata di almeno 100mila euro, un aumento causato soprattutto dall’incremento dei costi della discarica di Giuliano e determinati anche dall’aumento fisiologico degli altri costi, generati soprattutto dall’aumento del carburante e dalle spese di gestione del sito di stoccaggio della terraferma. Una serie di cifre che pongono l’accento sull’inevitabile aumento delle imposte relative alla nettezza urbana originate per lo più da aumenti che non dipendono dall’amministrazione comunale ma da cause fisiologiche.

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Discusse al consiglio comunale di ieri sera il rendiconto del 2013 e gli indirizzi per il nuovo piano urbanistico

Di Antonello De Rosa |  BARANO. Si accendono le luci sull’aula consiliare di via Corrado Buono. Nella serata di ieri il consiglio comunale del comune di Barano si è riunito per discutere del rendiconto del 2013, sugli indirizzi per il nuovo piano urbanistico comunale e la presa d’atto della convenzione dell’ATO, un’intesa tra i comuni della provincia di

Paolino Buono, sindaco di Barano e Dionigi Gaudioso

Paolino Buono, sindaco di Barano e Dionigi Gaudioso

Napoli per gestire in maniera unitaria il servizio dei rifiuti, una collaborazione stretta tra le varie amministrazioni con il fine di portare benefici fattivi all’ambiente ma anche per alleggerire il peso burocratico della gestione dei rifiuti con dei ritorni economici che potrebbero far risparmiare notevolmente le spese amministrative per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che negli ultimi tempi ha subito degli incrementi ragguardevoli che vanno a gravare sulle già esauste finanze della cittadinanza.

Almeno questo dovrebbe essere l’intento del provvedimento che nei fatti potrebbe solo portare a ulteriori difficoltà per lo smaltimento dei rifiuti per una serie di problematiche che riguardano soprattutto la condizione particolare dell’isola d’Ischia, che trovandosi staccata dalla terraferma si trova inevitabilmente in una situazione straordinaria di complessità.

Vera protagonista delle serata è la popolazione di Barano, completamente assente.

L’aula del municipio baranese è deserta, tra il pubblico solo stampa e due agenti dell’Arma.

Presente per l’opposizione Maria Grazia Di Scala che non manca di redarguire alcuni esponenti della maggioranza con battute sagaci, tra una richiesta di chiarimento e l’altra sulle cifre esposte durante i lavori dei civico consesso.

Primo attore della serata è soprattutto Nicola Pascale che passa in rassegna le cifre della gestione dei rifiuti. Rispetto all’anno scorso la spesa è aumentata di almeno 100mila euro, un aumento causato soprattutto dall’incremento dei costi della discarica di Giuliano e determinati anche dall’aumento fisiologico degli altri costi, generati soprattutto dall’aumento del carburante e dalle spese di gestione del sito di stoccaggio della terraferma.

Una serie di cifre che pongono l’accento sull’inevitabile aumento delle imposte relative alla nettezza urbana originate per lo più da aumenti che non dipendono dall’amministrazione comunale ma da cause fisiologiche.

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