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Sant’Angelo, situazione in divenire

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Per il porto del piccolo borgo pubblicata la graduatoria per il coordinatore dei servizi. Ma, nel frattempo, Claudio Iacono continua a gestire l'ormeggio

Entro venti giorni saranno installati i pontili. Da oggi il parcheggio di Cava Ruffano è gestito da Conte

Cris. H. Messina

SERRARA FONTANA Non sembra conoscere pace la vicenda legata al destino del porto di Sant’Angelo. Mentre Claudio Iacono continua a gestire il servizio di assistenza ai diportisti, forte di una concessione che scade nel 2020, l’amministrazione comunale di Serrara Fontana e il sindaco Rosario Caruso cercano nuove strade per dare una nuova vita al porto santangiolese. Dagli uffici di Via Roma non hanno dubbi: la Iesca non ha alcun diritto per continuare la gestione e per questo si stanno portando avanti due strade parallele, quella della gestione diretta e quella del bando pubblico. Una doppia via che Caruso ha spiegato nel corso di un’intervista rilasciata al nostro giornale una settimana fa: «Il bando può andare per le lunghe e non possiamo correre il rischio di lasciare chiuso il porto, in più non possiamo rischiare di avere un assegnatario e poi trovarci con un nuovo rifiuto della Regione». Ovviamente allo stato attuale appare più concreta la strada della gestione diretta: lunedì si sono tenute le prime prove per la selezione pubblica per l’eventuale assunzione di coordinatore dei servizi di porto turistico. L’esito delle prove – una pratica e l’altra teorica – ha visto al primo posto Vitomaria Iacono con 61,50 punti, a seguire Teresa Antonia Hann e Dante Iacono. A quali conseguenze porteranno questi risultati? Il sindaco Caruso ne è certo, in una ventina di giorno al massimo le selezioni saranno concluse e questo porterà, stando alla sua versione, alla riapertura del Porto. Che, però, e qui sta il paradosso, è tutto tranne che chiuso, con la Iesca che dal primo giugno ha ripreso i lavori di assistenza e ormeggio come se nulla fosse. Da quel momento si è inasprita la guerra tra il Comune di Serrara Fontana e la ditta ischitana: da un lato Caruso parla di denunce per servizio abusivo e avvisa con dei volantini e sul portale ufficiale del comune che il servizio di ormeggio è gratuito, perché non c’è l’erogazione di acqua e luce; dall’altro lato c’è Claudio Iacono, che di tutta risposta ha fatto “girare” un comunicato in cui si dichiara che la Iesca è l’unica che può gestire il porto di Sant’Angelo. La polemica, insomma, non si arresta: ma alla fine la vera vittima potrebbe essere l’economia del piccolo borgo, che tra un mese potrebbe vivere un cambio di gestione che certamente avrà bisogno di un periodo di assestamento. E lo sappiamo bene, l’estate non aspetta.

PONTILI E PARCHEGGIO “CAVA RUFFANO” – Nei prossimi giorni, e forse con un po’ di ritardo, ci sarà il rimontaggio dei pontili galleggianti del porto santangiolese. Operazioni non a caso giudicate “urgenti”, come si evince dalla determinazione del responsabile del servizio tecnico n.93 pubblicata ieri. Ad effettuare le operazioni sarà la ‘Nettuno lavori subacquei‘, con sede in Lacco Ameno: previsti lavori di montaggio, installazione, assemblaggio, alaggio della banchina a mezzo autogru, trasporto in posizione e tensionamento di 4 multi-moduli di pontili galleggianti per un importo complessivo di 13 mila Euro circa. I lavori dovranno essere terminati entro 15 giorni dalla consegna. Le novità non ci sono solo per il porto: il parcheggio Cava Ruffano dalla giornata odierna è dato in gestione alla ditta Conte Giorgio, per cui da adesso sarà a pagamento. Nella delibera n.92 del 9 giugno vengono indicate le tariffe: 2 Euro la prima ora e 1 Euro per le successive per il giorno; per la tariffa notturna, con decorrenza dalle ore 22.00, stabiliti invece 2,50 Euro per la prima ora e 1,50 per quelle successive. Questione abbonamenti: per i non residenti è fissato un abbonamento giornaliero a 10.50 euro al giorno; per i residenti invece a 2.50. Gli abitanti di Sant’Angelo avranno la possibilità di contrarre anche un abbonamento mensile a 45 Euro (50 i posti disponibili, uno per nucleo famigliare); stesso discorso per i residenti di Serrara Fontana che lavorano nel borgo (in questo caso i posti disponibili sono 20). Relativamente ai ciclomotori, per i serraresi che lavorano in un’attività ricettiva del borgo il costo dell’abbonamento mensile è di 20 euro; per gli ischitani lavoratori invece è di 30 euro al mese. Per tutti gli altri la tariffa giornaliera è di 3 euro. Insomma, Sant’Angelo inizia i preparativi in vista dell’ormai imminente “bella stagione”: la speranza è che le tante incognite ancora in ballo (vedi la questione del porto) non condizionino il prossimo futuro del borgo ischitano.

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